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LIBRI
RICETTE
ANTICHE DI CALABRIA
Piatti e gulìe
Storia e memoria nel piatto
Indice Libri
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RICETTE ANTICHE DI CALABRIA
Piatti e gulìe
Storia e memoria nel piatto
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Autore |
Maria
Zanoni
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Edizione |
Cultura e Arte26
- 2022
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Caratteristiche |
volume di 320 pagine
formato 17x24
558 foto a colori
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Prezzo |
€ 15,00
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Presentazione del
Prof. Rosario Chimirri,
Antropologo-Storico
dell'Architettura - Università della
Calabria
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“Aggiungi un po' d’olio, vedrai che la carne
sarà ancora più saporita; è fresco e
profumato, l’ha portato tuo nonno ieri sera
dal frantoio”.
Il nuovo libro di Maria Zanoni mi richiama
alla memoria le parole della mia nonna
paterna, quando, puntualmente, ogni mattina
di domenica di molti anni addietro,
attraversando il centro storico del mio
paese, intriso dai forti profumi del
cucinato, mi recavo a farle visita, sapendo
che mi avrebbe fatto assaggiare un suo
preparato. Sperando di ‘trovare’ uno dei
miei piatti preferiti: la carne di secondo
taglio immersa nel sugo di pomodoro o quella
ancora rosolata in abbondante cipolla, mi
sedevo accanto a lei, prendendomi una
graditissima pausa, vista l’ora, da giochi
ed altri intrattenimenti adolescenziali fra
amici. Spezzavo il pane croccante, lo
intingevo nel condimento, assaporavo il
tutto, godevo l’atmosfera di una buia ma
‘calda’ cucina, mantenendomi ‘collegato’ ad
una tradizione di cui non percepivo,
assolutamente, la fine.
A distanza di anni, grazie a questo libro,
mi riconnetto alla ricchezza di una cultura
scolpita nei miei ricordi, accrescendo
notevolmente la conoscenza di una terra di
grande bellezza e della sua profonda anima.
In queste pagine – incrementate, rispetto
alla prima edizione da ulteriori
coloratissimi cinquanta piatti tipici –,
l’autrice ha il preciso intento di mantenere
viva la cultura enogastronomica, che il
tempo sta inesorabilmente cancellando,
necessaria anche, in un’epoca di profonde
incurie, a raccontare la storia dei luoghi.
Si tratta di un lavoro che nasce dal
profondo del cuore, che cerca un legame con
il passato, per comunicare alle nuove
generazioni, spesso ignare, il rapporto, un
tempo molto forte, fra la gente e il
territorio. Non si può, infatti, trattare
d’alimentazione se la si separa dagli spazi
della quotidianità, dal focolare, dalla
campagna, dal clima, aspetti tutti insiti in
questo volume, attraverso i prodotti e le
rispettive preparazioni; così,
indirettamente, si parla di cibo nella
‘dimensione’ casa, vicinato, piazza, slargo,
strada, orto, paesaggio.
È un volume, inoltre, che esprime la
stratificazione culturale della Calabria e
declina le diversità identitarie: arbëresh,
grecaniche, semitiche, ecc. – lo si evince
dalle ricette –, rinvigorendo l’intenso
rapporto con il dialetto. Forte è la
passione che esprime, ma anche il sentimento
e l’amore nei riguardi delle comunità,
divenute disperse, polverizzate, indici di
una fragilità da intendere non tanto come
degrado fisico di paesi interi, ma come
crisi del sistema tra gli abitanti e il loro
habitat.
Dalle pagine si evince il rispetto che
l’autrice ha nei confronti del nostro
sistema di luoghi, ‘invogliando’,
tacitamente, un ritorno ai paesi, che negli
ultimi decenni sono divenuti abbandonati,
spopolati e desacralizzati, svuotati non
solo di individui ma anche di valori e di
saperi, un tempo tramandati di generazione
in generazione.
Maria Zanoni scrive, quindi, un libro che
‘fa paese’, che lotta la recente
musealizzazione, commercializzazione e
turistificazione della cultura,
rinvigorendola, viceversa, rendendola
attuale, assieme all’identità popolare e ai
valori del comunitario, anche attraverso il
‘riascolto’ dei sensi. Si ridà, così,
metaforicamente, coscienza e nuova
centralità ai luoghi tradizionali divenuti
periferici, ri-puntando sulle relazioni,
sulla ‘coralità produttiva’, da concretare
giorno per giorno, che hanno fatto dei
nostri borghi ‘luoghi di senso’.
Le pagine sono importanti anche per ‘fare
famiglia’, per ‘fare ruga’, in un momento in
cui la società distratta va verso profonde
forme di solitudine, anche digitale, quindi
per riunire persone marginalizzate, non
marginali, per ‘agevolare’ la comunicazione
fra generazioni, aventi oggi un rapporto
frettoloso, distratto, indigesto, infelice
con il cibo, che, contrariamente, potrebbe
ridiventare un nuovo/antico baricentrico
materiale e immateriale dei nostri tempi;
sarebbero, ulteriormente, rinvigoriti
economie diverse e i rapporti con il sacro,
da intendere non solo come memoria o
ritualità estetica, da riprodurre sopra un
pane, ma ancor più come energia vitale per
il presente, ai fini della rivivificazione,
in chiave contemporanea, dei modelli di vita
partecipativa. Ciò perchè il cibo è
soprattutto stare insieme.
Il nuovo libro di Maria Zanoni educa ai
luoghi, al patrimonio, in ottica propositiva
per società e futuri più ‘verdi’, legando
l’attualità alla memoria, nell’ambito di una
terra che meriterebbe maggiori attenzioni.
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il libro Ricette antiche di Calabria - Piatti e gulie
- storia e memoria nel piatto - seconda edizione
ampliata è stato
presentato a Las Vegas dal general manager di TuttoCalabria,
Giampaolo Celli alla ITALFOODS -
dal 6 all'8 Febbraio 2022 |
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il libro è stato
presentato a Eataly di Dubai dal general manager di TuttoCalabria,
Giampaolo Celli il 21 maggio 2022, insieme alle
eccellenze di Calabria |
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Il libro di ricette antiche
calabresi è stato
presentato al Fancy Food di New York dal general manager di TuttoCalabria,
Giampaolo Celli, dal 12 al 14 giugno 2022
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