Centro Cultura e Arte 26 - Ricerca antropologica etnofotografica e promozione beni culturali, arte, tradizioni di Calabria

   mappa del sito  

   contatti  

   link  

sei in

Libri in evidenza


 

 

LIBRI IN EVIDENZA

novità in libreria suggerite da Arte26


 

NELLA TUA NUDA E SOLITARIA STANZA

Dialogo immaginario con Vincenzo Padula

di Enzo Cordasco ediz. Arte26Editor


Vincenzo Padula: chi era costui? Un prete ‘sui generis’, un intellettuale calabrese dell’Ottocento  (Acri, 1819-1893), coltissimo, autore di numerose opere, il principale esponente di quel gruppo di poeti che De Sanctis fece rientrare nella corrente del romanticismo calabrese, rivoluzionario, ribelle, patriota, liberaldemocratico e convinto assertore dell’Italia unita e in difesa delle classi emarginate contro gli usurpatori delle terre demaniali.

 

Affascinato fin da giovane da questo gruppo di poeti byroniani del mio Sud, di questa poesia sbocciata tra i monti e le foreste calabresi, voglio anch’io cantare, in questo libro, da calabrese, il cantore della calabresità più verace e più sincera: il canto di Padula, l’Ariosto di Calabria. Una sera di molti anni fa, trovandomi ad Acri per un lavoro teatrale con la compagnia dell’attore calabrese Salvatore Puntillo, potente interprete dell’Antonello capobrigante calabrese, unica opera teatrale di Padula, mi è sembrato di aver parlato con lui, con Vincenzo, e di aver letto insieme le sue poesie. Un reading in cui rivivevano i suoi personaggi, le sue grandiose immagini ma anche la dura bellezza della Sila, gli odori, i sapori, i colori della Calabria. E anche il suo dialetto, lingua degli affetti e della verità.

Enzo Cordasco, dalla Nota introduttiva




Presentazione di Maria Zanoni:

 

La Collana Percorsi Mediterranei si arricchisce del saggio di Enzo Cordasco "NELLA TUA NUDA E SOLITARIA STANZA", in cui sta il Mediterraneo della parola, alla ricerca dell'anima, il Padula dei linguaggi ritrovati nel Mediterraneo vissuto.

Giacchè, ...gli studi forti sono propri dei calabresi... affermava lo stesso prete-scrittore, che dipingeva personaggi inquieti ed inquietanti, trasudanti desideri, paure, ansie di romantica spontaneità, ricca di simboli e allegorie, ispirati da valori di uguaglianza, solidarietà e giustizia.

L'animo sensibile e ispirato di Enzo Cordasco, Autore/Attore sulla scena poetica del Padula, ci porta per mano nel mondo degli umili, dei contadini sopraffatti e rassegnati, o ribelli contro ingiustizie e soprusi, valorizzando il Dialetto, la lingua madre, che dà plasticità alle immagini e dispensa emozioni, valori, sapori, insomma, è lo specchio della reale condizione del mondo contadino.

Enzo Cordasco ci fa gustare i versi di Vincenzo Padula, trasportandoci in una dimensione surreale, in cui si avvertono «i suoi sentimenti democratici, la sua umanità di poeta, la sua illuminante attenzione di sociologo per “lo sfasciume pendulo sul mare”».


Ediz. Arte26 - 2015 - € 15,00

ordina libro

inizio pagina

 

Solstizio sul Piave - Ettore Manes, ritratto di un eroe
 
di Claudia Rende, edito da Arte26

 

Un libro sulla Grande Guerra per celebrare il centenario

e riflettere sul valore della pace

 

VEDI FOTO DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO >>


Il saggio delinea la figura del Capitano castrovillarese Ettore Manes, caduto a Fosso Palumbo (Treviso) nel 1918, a soli 24 anni, pluridecorato per meriti militari, spirito eroico, amante della Patria e grande esempio di nobiltà d'animo.

Egli scrisse una pagina di storia tragica dell'Italia in un conflitto nel quale la Calabria si è distinta tra le regioni con il maggior numero di mobilitati effettivi (78%) e, purtroppo anche di soldati morti, segno tangibile dell’entusiasmo e del senso del dovere delle regioni meridionali, che hanno pagato con il sacrificio delle loro genti l’impegno unitario

Nel volume, corredato da foto d'epoca, ogni singolo documento è contestualizzato nell’esperienza di guerra di un soldato esemplare, che può essere da stimolo per promuovere la conoscenza della storia tra le generazioni più giovani e valorizzare il patrimonio storico di luoghi e memorie della prima Guerra Mondiale.

Dopo una sintesi delle vicende della grande guerra, che portò importanti novità in campo strategico-militare, come i mezzi blindati, i gas asfissianti, le mitragliatrici, il saggio mette in evidenza le atrocità del conflitto, gli stenti dei soldati nelle trincee, l'elevato numero di morti, dispersi e feriti.

Insomma, l’evento che avrebbe dovuto rigenerare la società italiana e europea, sembrò aver prodotto l’esatto opposto.

 

Cosicchè oggi ricordare quella atroce esperienza può servire a far riflettere sul valore della pace, per sfatare il mito dell’"esperienza di guerra", secondo il quale la nazione acquistava un carattere sacrale e religioso e il sangue dei caduti appariva un giusto tributo.

La ricerca è incentrata sulla contestualizzazione della storia locale in quella generale, lasciando parlare le tracce che fanno la storia, con l'obiettivo di ricordare la guerra, per costruire la pace.

 

Ediz. Arte26 - 2015 - € 10,00


ordina libro

 

 inizio pagina
 

©  Copyright 2005 - 2015  Tutti i diritti riservati - Centro Arte e Cultura 26 ( C.F:94001680787 )

Associazione culturale di ricerca antropologica etnofotografica fondata da Maria Zanoni nel 1978